genetica

Il cervello Sapiens: la forma conta!

2022-02-10T19:13:21+01:006 Febbraio 2018|Categorie: Medicina e Ricerca, Nessuna Categoria|Tag: , , , , , , , , , |

Lo studio di come il comportamento e le abilità cognitive della specie umana siano evoluti nel tempo è particolarmente difficile, non avendo una macchina del tempo per saltare nel passato e osservare questi cambiamenti. Per cercare di studiare queste caratteristiche, gli scienziati utilizzano prove indirette da svariati campi di ricerca, come la paleoantropologia, l’archeologia e la genetica. Degli indizi importanti possono essere ottenuti studiando la forma interna del cranio (endocranio) di esemplari di varie specie di Homo: dalla forma dell’endocranio, infatti, si possono ricostruire alcune caratteristiche grossolane delle strutture cerebrali [Nota 1], e quindi dedurre indirettamente dei tratti comportamentali e [...]

L’uomo addomesticato

2017-12-15T09:08:43+01:009 Gennaio 2018|Categorie: Nessuna Categoria|Tag: , , , , , |

Nel linguaggio comune, il termine “addomesticato” è utilizzato per descrivere un insieme di caratteristiche che gli uomini attribuiscono agli animali da compagnia o a quelli allevati. Spesso, tuttavia, si confonde il concetto di addomesticazione, o domesticazione, con quello di ammaestramento. La domesticazione propriamente detta è, infatti, un fenomeno evoluzionistico (legato quindi al patrimonio genetico di una determinata specie) e non si conclude nell’arco di vita di un individuo. Nell’immagine seguente viene rappresentata la differenza tra animale addomesticato e ammaestrato. Nella parte in alto della figura è possibile vedere come l’uomo scelga, generazione dopo generazione, solo gli individui che presentano certe [...]

Dagli uccelli ai pipistrelli: nuovi modelli animali per la genetica del linguaggio

2021-03-14T13:00:57+01:0017 Gennaio 2017|Categorie: Natura|Tag: , , , , , , , , , , , |

Il linguaggio umano è ancora ad oggi uno degli aspetti della cognizione più complessi da studiare e comprendere. Quali sono le basi biologiche che permettono a un bambino di acquisire almeno una lingua solo venendone esposto? Quand’è emersa questa capacità nella specie umana? Quali geni e processi molecolari sono coinvolti? Com’è implementata a livello neurale la competenza di una lingua? Queste sono alcune delle domande che linguisti, psicologi, biologi, paleoantropologi e neuroscienziati si pongono da almeno mezzo secolo [1]. Nella seconda metà degli anni ’90 in alcuni componenti di una famiglia britannica, la cosiddetta “famiglia KE”, è stata identificata una [...]

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