s.gastaldon

Circa Simone Gastaldon

Laureato magistrale in Linguistica presso l'Università di Padova con una tesi sperimentale sull'interfaccia tra linguaggio e cognizione numerica, è attualmente dottorando di ricerca in Psychological Sciences presso lo stesso ateneo. Il suo progetto di ricerca si focalizza su come il sistema linguistico-cognitivo generi delle predizioni sui futuri stimoli linguistici mentre ascoltiamo e comprendiamo frasi e discorsi, e i possibili legami con i processi cognitivi sottostanti la produzione linguistica. Per farlo studia le dinamiche neurali tramite elettroencefalografia sia in parlanti fluenti che in adulti con balbuzie. Precedentemente è stato membro del Cognitive Biology of Language group presso l'Università di Barcellona, lavorando alla "self-domestication hypothesis" nell'evoluzione di Homo Sapiens. All'infuori dell'ambito accademico i suoi interessi maggiori sono la musica (dal post-metal al dark folk, passando per una miriade di altre cose) e la fotografia amatoriale (e l'ozio, e il cibo). Ogni tanto si diletta con la pittura e il disegno a scopo terapeutico. Contribuisce saltuariamente a Minerva da novembre 2016, concentrandosi sulle neuroscienze cognitive, la cognizione comparata e l'evoluzione umana, in particolare nella prospettiva del linguaggio e della comunicazione. Remember: your brain is proactive.

Il cervello Sapiens: la forma conta!

2022-02-10T19:13:21+01:006 Febbraio 2018|Categorie: Medicina e Ricerca, Nessuna Categoria|Tag: , , , , , , , , , |

Lo studio di come il comportamento e le abilità cognitive della specie umana siano evoluti nel tempo è particolarmente difficile, non avendo una macchina del tempo per saltare nel passato e osservare questi cambiamenti. Per cercare di studiare queste caratteristiche, gli scienziati utilizzano prove indirette da svariati campi di ricerca, come la paleoantropologia, l’archeologia e la genetica. Degli indizi importanti possono essere ottenuti studiando la forma interna del cranio (endocranio) di esemplari di varie specie di Homo: dalla forma dell’endocranio, infatti, si possono ricostruire alcune caratteristiche grossolane delle strutture cerebrali [Nota 1], e quindi dedurre indirettamente dei tratti comportamentali e [...]

Interlocutori sulla stessa “lunghezza d’onda”: sincronizzazione cerebrale tra parlante e ascoltatore

2019-06-27T17:21:51+02:0030 Gennaio 2018|Categorie: Nessuna Categoria|Tag: , , , , , , , |

Colloquialmente, quando due persone la pensano allo stesso modo, diciamo che sono sulla stessa lunghezza d’onda; con i dovuti aggiustamenti, non è una metafora così sbagliata, dopotutto. Un gruppo di ricerca basco, tramite l’elettroencefalografia, ha studiato l’attività cerebrale di coppie di partecipanti parlanti di lingua spagnola, i quali dovevano alternarsi a parlare e ascoltare in assenza di contatto visivo, in una situazione artificiale simile a quando facciamo una telefonata. Lo studio si colloca in un paradigma teorico e metodologico chiamato “two-person neuroscience”, dove l’unità di studio sono due partecipanti che interagiscono, e non uno singolo e isolato che esegue un [...]

Geni neanderthaliani: un’eredità non silente

2021-03-14T13:00:32+01:0019 Settembre 2017|Categorie: Medicina e Ricerca|

L’era genomica, iniziata nel 2001 con il completamento del sequenziamento del genoma umano, ha aperto nuove strade alla ricerca sulla storia evolutiva degli organismi. Il campo della genomica da allora ha visto avanzamenti tecnici continui, e nel 2010 si è riusciti ad ottenere una prima “bozza” (poi migliorata) del genoma dell’Homo Neanderthalensis, una specie umana estinta vissuta tra i 200.000 e i 40.000 anni fa. Nel 2010 inoltre si aggiunge un nuovo “parente” al nostro albero evolutivo, con la scoperta dell’Homo di Denisova, vissuto tra i 70.000 e i 40.000 anni fa. […]

Ricostruire cervelli perduti

2019-06-27T17:23:21+02:001 Agosto 2017|Categorie: Nessuna Categoria|Tag: , , , , , |

Spesso neuroscienziati e non si sono chiesti se i cervelli delle figure scientifiche e intellettuali di spicco della storia umana avessero qualcosa di particolare, qualcosa di diverso dalla media. Alcuni controversi studi ad esempio sono stati fatti sul cervello di Albert Einstein, i cui resti sono conservati al National Museum of Health and Medicine, vicino a Washington, D.C. Ricostruzione del cervello di Cartesio (Copyright C. Philippe et al. Journal of the Neurological Sciences 378, (15 July 2017) © Elsevier B.V) In uno studio pubblicato nel Journal of the Neurological Sciences, un gruppo di scienziati francesi si è spinto [...]

Dagli uccelli ai pipistrelli: nuovi modelli animali per la genetica del linguaggio

2021-03-14T13:00:57+01:0017 Gennaio 2017|Categorie: Natura|Tag: , , , , , , , , , , , |

Il linguaggio umano è ancora ad oggi uno degli aspetti della cognizione più complessi da studiare e comprendere. Quali sono le basi biologiche che permettono a un bambino di acquisire almeno una lingua solo venendone esposto? Quand’è emersa questa capacità nella specie umana? Quali geni e processi molecolari sono coinvolti? Com’è implementata a livello neurale la competenza di una lingua? Queste sono alcune delle domande che linguisti, psicologi, biologi, paleoantropologi e neuroscienziati si pongono da almeno mezzo secolo [1]. Nella seconda metà degli anni ’90 in alcuni componenti di una famiglia britannica, la cosiddetta “famiglia KE”, è stata identificata una [...]

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