Il mondo in Gattaca (1997) è immerso in una distopia basata sul determinismo genetico. Ambientato in “un futuro prossimo”, il film analizza temi di eugenetica e ingegneria genetica, e le implicazioni etiche che derivano dall’usare queste tecnologie per manipolare la biologia umana.

Nel film, gli embrioni umani vengono selezionati attraverso la fecondazione in vitro e modificati prima del concepimento del feto per garantire i migliori geni, e dunque la nascita dei migliori individui possibili. Questo sviluppo tecnologico ha portato ad una nuova forma di discriminazione, quella basata sui geni: infatti, il corredo genetico degli individui è l’unica determinante del loro status sociale e delle loro opportunità professionali. Le persone nate senza vantaggi genetici sono considerate inferiori e relegate ai margini della società, costrette a lavori umili e senza possibilità di ricevere un’istruzione o di poter fare una carriera da loro scelta.

Vincent Freeman, il protagonista del film, interpretato da Ethan Hawke, è nato nel modo tradizionale ed è dunque considerato ‘imperfetto’ in una società dove lo screening e l’ingegneria genetica sono diventati la norma. Per realizzare il suo sogno di diventare astronauta Vincent assume l’identità di un uomo geneticamente ‘perfetto’, Jerome Morrow, interpretato da Jude Law, che è rimasto paralizzato a seguito di un incidente. Con l’aiuto di Jerome, Vincent supera i test genetici e si assicura un lavoro presso la Gattaca Aerospace Corporation.

Sarà così proprio Vincent a sfidare l’ordine sociale imposto, determinato a realizzare il proprio sogno, dimostrando in questo modo che “non esiste un gene per lo spirito umano”.

 

 

La tecnologia usata nel film per la fecondazione in vitro e lo screening genetico degli embrioni si basa sulla reazione a catena della polimerasi (PCR) come metodo per amplificare il DNA. La PCR è una tecnica di laboratorio utilizzata per amplificare o creare molteplici copie di un segmento specifico di DNA. Il processo della PCR prevede il riscaldamento e il raffreddamento di una miscela di DNA, primer (brevi frammenti di DNA che si legano alla sequenza di DNA che si vuole analizzare) e un enzima DNA polimerasi. L’enzima polimerasi estende i primer, creando copie del segmento di DNA ‘target’. Ripetendo i cicli di riscaldamento e raffreddamento, il numero di copie del segmento di DNA ‘target’ può essere aumentato in modo esponenziale, facilitando lo studio e l’analisi di questo. È uno strumento di biologia molecolare ed è utilizzato in un’ampia gamma di applicazioni, tra cui la ricerca genetica, la diagnostica medica e l’analisi forense.

Nel mondo distopico di Gattaca, la fede del regime nell’assolutezza del determinismo genetico è incontestata. Nel film, infatti, si ritiene che il corredo genetico sia sufficiente per avere una visione accurata non solo della salute e dell’aspetto fisico dell’individuo, ma anche del suo temperamento e del suo carattere. Questa visione così limitata della complessità umana ignora molte delle influenze ambientali e sociali che concorrono a creare ognuno di noi. La maggior parte dei dati genetici fornisce solo informazioni sulla probabilità o predisposizione allo sviluppo di un disturbo o di un tratto. Se una persona durante la propria vita sviluppa un certo  tratto o disturbo dipende da complesse interazioni tra la sua eredità genetica e l’ambiente, l’individuo stesso e la società. Gattaca non critica la tecnologia; piuttosto, il film mette in guardia sui problemi che sorgono se crediamo che gli esseri umani non siano altro che la somma dei propri geni.

 

 

In conclusione, Gattaca rimane rilevante oggi in quanto solleva importanti questioni sui test genetici, l’ingegneria genetica, la disuguaglianza sociale, la discriminazione e la resilienza dello spirito umano. Nonostante il film si prenda alcune libertà creative con la scienza, ci ricorda anche che dobbiamo essere consapevoli delle potenziali conseguenze della tecnologia e delle applicazioni di queste sulla società, e che dobbiamo impegnarci per creare una società giusta ed equa per tutti gli individui.

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