Detox: la parola magica che promette di eliminare tutte le scorie presenti nell’organismo! Ma è davvero così? Basta aprire i social o guardare le pubblicità in farmacia per notare la quantità di prodotti e programmi detox che promettono di ripulire il nostro organismo. Ma davvero abbiamo bisogno di aiutare il nostro corpo a liberarsi delle “tossine”? E cosa sono, esattamente, queste tossine?
Il mito delle tossine
Quando si parla di “tossine” in ambito detox, si entra subito in un terreno poco definito. Alcuni promotori del detox le descrivono come residui di farmaci, inquinanti ambientali, additivi alimentari o scorie metaboliche che si accumulerebbero nel corpo, causando vari disturbi. Suona bene, ma c’è un problema: nel linguaggio scientifico, le tossine sono definite come composti velenosi prodotti da organismi viventi (come i batteri), e in questo contesto il termine è usato in modo estremamente vago.
Non c’è dubbio che sia in aumento la produzione e diffusione di sostanze chimiche industriali, pesticidi, metalli pesanti ed elementi radioattivi. Molte di queste sostanze hanno dimostrato effetti dannosi, tra cui cancro, infertilità, effetti metabolici e sulla salute mentale. È anche noto che molte di queste molecole subiscono un bioaccumulo attraverso la catena alimentare, con il rischio, in questo modo, di effetti sinergici ancor più amplificati.
Ma la scienza, per fortuna, ci insegna che un organismo sano è già perfettamente attrezzato per eliminare le sostanze indesiderate. In particolare, alcuni organi, come fegato, reni, polmoni e persino la pelle svolgono costantemente il lavoro di “detossificare” in modo naturale il nostro organismo. Se il nostro corpo fosse realmente incapace di gestire queste sostanze, avremmo seri problemi di salute, di cui sarebbe difficile non accorgersi.
Fegato e reni: gli eroi della detossificazione
Ogni giorno, il nostro fegato filtra il sangue che riceve dall’intestino, ma anche dal cuore e dagli altri organi, e metabolizza le sostanze tossiche, trasformandole in composti idrosolubili che i reni possono eliminare con le urine. Si tratta di processi altamente efficienti e regolati dal nostro organismo, che non richiedono tisane miracolose o integratori specifici. Per fare un esempio, l’alcol viene rapidamente convertito dal fegato in acetato, poi eliminato, senza bisogno di programmi detox a supporto.
Se il fegato o i reni fossero davvero incapaci di svolgere il loro lavoro, una “cura detox” fai-da-te sarebbe ben poco utile. Al contrario, servirebbero trattamenti medici avanzati e, nei casi estremi, la dialisi o il trapianto. Insomma, il corpo non si “riempie” di tossine come un lavandino intasato!
I programmi di detossificazione promossi sui social (e non solo) comprendono una varietà di approcci. Tra cui:
- Digiuno/ esclusione di determinati cibi
- Succhi o bevande detox
- Integratori alimentari o altri prodotti commerciali
- Erbe
- Pulizia del colon (con clisteri, lassativi o idrocolonterapia)
La Food and Drug Administration (FDA) e la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti hanno preso provvedimenti contro diverse aziende che commercializzavano diversi prodotti di detossificazione, in quanto avrebbero presentato al loro interno ingredienti illegali e potenzialmente dannosi, o commercializzati attraverso false affermazioni secondo cui avrebbero dovuto curare anche gravi malattie. E nel caso di dispositivi medici, commercializzati per usi non approvati.
Ad esempio, alcuni succhi detox vengono ottenuti da cibi ad alto contenuto di ossalato, una sostanza naturale, tra cui spinaci e barbabietole. Ma bere grandi quantità di succo ad alto contenuto di ossalato può aumentare il rischio di problemi renali. Molti succhi usati come prodotti “detox” non vengono pastorizzati o trattati in altri modi per uccidere i batteri nocivi. Con un grosso rischio di infezioni, malattie che possono essere gravi nei bambini, negli anziani e in coloro che hanno un sistema immunitario indebolito.
I programmi di “detossificazione” possono includere lassativi, che possono causare diarrea abbastanza grave da portare a disidratazione e squilibri elettrolitici. Bere grandi quantità di acqua e tisane e non mangiare nulla per giorni consecutivi può portare a pericolosi squilibri elettrolitici. Le procedure di pulizia del colon possono avere effetti collaterali, alcuni dei quali possono essere gravi. Gli effetti dannosi sono più probabili nelle persone con una storia di malattia gastrointestinale, chirurgia del colon, gravi emorroidi, malattie renali o malattie cardiache.
Il valore non-scientifico dei programmi detox
Uno dei problemi principali dei programmi detox è la mancanza di evidenze scientifiche solide a loro supporto. Per esempio, i famosi succhi detox a base di frutta e verdura forniscono vitamine e antiossidanti, ma non ci sono prove che aiutino il corpo a eliminare sostanze indesiderate più di quanto farebbe una dieta equilibrata. Anzi, molti regimi detox, come quelli che limitano drasticamente le calorie, rischiano di essere addirittura dannosi. La riduzione delle calorie può rallentare il metabolismo e, in alcuni casi, far perdere massa muscolare, impoverendo l’organismo, invece di “purificarlo”.
Studi scientifici hanno dimostrato che il consumo eccessivo di integratori detox può anche affaticare fegato e reni, costringendoli a un lavoro extra per processare sostanze inutili o, in certi casi, addirittura potenzialmente dannose. La parola “naturale” è spesso usata come sinonimo di “sicuro”, ma non tutti i rimedi naturali sono innocui e un sovradosaggio può essere rischioso.
Sebbene alcuni programmi di digiuno siano pubblicizzati con affermazioni di “disintossicazione”, altri programmi, come il digiuno intermittente di cui abbiamo già parlato, sono oggetto di ricerca. In particolare, si studiano gli effetti in termini di prevenzione delle malattie, rallentamento dell’invecchiamento e, in alcuni casi, perdita di peso. Ma non si è ancora arrivati a conclusioni definitive sui loro effetti sulla salute umana.
Alla luce di tutto questo, una domanda sorge spontanea: se il nostro corpo ha già i suoi meccanismi per eliminare le sostanze nocive, che cosa possiamo fare per rinforzarli?
La risposta è molto semplice: vivere in modo sano. Una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, fibre e acqua è la vera base per mantenere attivi i nostri sistemi di eliminazione. Fare attività fisica regolarmente, ridurre lo stress e dormire a sufficienza sono altrettanti modi per aiutare l’organismo a lavorare al meglio. Questi sono i veri “detox” che hanno basi scientifiche e che non richiedono soluzioni drastiche o integratori costosi.
In conclusione, all’interno di un organismo sano, il sistema detox è già incorporato, integrato in tutti gli organi capaci di allontanare ed eliminare le sostanze di scarto.
FONTI
https://www.nccih.nih.gov/health/detoxes-and-cleanses-what-you-need-to-know
http://futocentrum.hu/science/feeding/Meregtelenites.pdf
https://consumer.ftc.gov/consumer-alerts/2020/03/ftc-detox-tea-claims-are-hard-swallow






Scrivi un commento