L’Organizzazione Mondiale della Sanità[1] è l’agenzia delle Nazioni Unite preposta alla salute globale. L’OMS è stata istituita con il trattato adottato a New York nel 1946 ed entrato in vigore il 7 aprile del 1948 e ha sede a Ginevra in Svizzera. Attualmente consta di 194 paesi membri raggruppati in 6 regioni: Africa, America, Mediterraneo Orientale, Europa, Sud Est Asiatico e Pacifico Occidentale.
L’OMS lavora per promuovere la salute globale, espandere la copertura sanitaria globale e per rispondere alle emergenze.
Le attività portate avanti dall’OMS sono molteplici:
-Monitora l’incidenza di diverse malattie come malaria, MPOX[2] e morbillo, fornendo in questo modo preziosi dati ai suoi stati membri;
– Rilascia annualmente raccomandazioni sulla composizione dei vaccini anti-influenzali in base al network di sorveglianza sull’influenza;
-Compila la Classificazione Internazionale delle malattie, il codice diagnostico utilizzato da medici e compagnie assicurative;
– Assegna ai medicinali nomi generici che possono essere riconosciuti in tutto il mondo;
– Monitora importanti dinamiche come la resistenza agli antibiotici qualificandosi anche in questo caso come una preziosa fonte di dati;
– Studia materie come la salute mentale degli adolescenti e l’utilizzo di stupefacenti;
– Risponde alle emergenze sanitarie come per esempio le epidemie di Ebola in Africa.
L’OMS è ancora più importante per i paesi a basso e medio reddito, i quali spesso non dispongono di istituzioni sanitarie strutturate come l’FDA statunitense o l’EMA europea. Questi paesi si affidano all’OMS per quanto riguarda le linee guida in tema di salute pubblica, supporto nella formazione del personale sanitario, vaccinazioni pediatriche, approvazione di farmaci e vaccini e molto altro. Ogni anno inoltre diverse agenzie internazionali forniscono miliardi di dollari in medicine e vaccini a paesi con basso e medio reddito. Grazie al programma di prequalificazione[3] dell’OMS si ha la garanzia che i farmaci forniti siano sicuri ed efficaci, e che rispettino inoltre gli standard di qualità stabiliti dall’OMS. In pratica hanno la funzione che le revisioni scientifiche dell’Agenzia Europea per i Medicinali hanno per noi.
Per adempiere alle sue funzioni l’OMS dispone di un budget relativamente modesto, circa 6,8 miliardi di dollari per il 2024 e il 2025 (all’incirca 1/1000 del budget federale degli Stati Uniti del 2023). Affinché si possa avere un termine di paragone basti pensare che l’Italia spende circa il 6,4% del proprio PIL nella sanità, circa 130 miliardi di euro(fonte Settimo rapporto GIMBE sul SSN). Il budget rischia di essere ancora più modesto in seguito alla decisione del Presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump di portare il paese al di fuori dell’Organizzazione. Appena insediatosi Trump ha firmato subito un ordine esecutivo in tal senso[4]. Gli Stati Uniti sono il maggior contributore dell’OMS, con circa 350 milioni di dollari annui, di cui circa 130 obbligatori e i rimanenti volontari[5]. L’Italia ha versato in totale 65 milioni nel biennio tra contributi obbligatori e contributi volontari.
Tra le varie motivazioni addotte da Trump per la sua decisione vi è proprio la questione delle quote. Trump ha detto che l’OMS continua a chiedere troppi soldi agli Stati Uniti, quando invece la Cina paga molto meno, il 90% secondo lui. Come scritto dal New York Times[6] questo non è vero in quanto la quota cinese per il 2024/25 è di 181 milioni di dollari contro i 264 statunitensi, il 31% in meno. La quota obbligatoria viene decisa per mezzo di una formula approvata dagli stati membri, che tiene conto del reddito e della popolazione.
I contributi volontari degli USA invece sono in effetti molto maggiori, 442 milioni di dollari per il biennio contro circa 2 milioni e mezzo l’anno della Cina. Sono tuttavia contributi non obbligatori e motivati da specifici interessi.
Il presidente USA ha criticato inoltre l’OMS per aver tardato a riconoscere il COVID-19 come pandemia e per non aver ritenuto responsabile la Cina per la mancanza di trasparenza. L’OMS tuttavia non dispone di poteri coercitivi nei confronti degli stati. Le critiche di Trump riguardano anche la gestione della pandemia. Per esempio vanno citati i ritardi nel riconoscere che il SARS-CoV-2 fosse un virus trasmissibile per via aerea nonché in assenza di sintomi. Se è vero però che l’OMS ha fatto degli errori e che ci sono aree in cui può essere migliorata, è altrettanto vero che non c’è nessun altro ente che fa ciò che fa l’OMS. Pensiamo anche, oltre a quanto detto sopra, all’eradicazione del vaiolo, considerato il più grande successo dell’OMS, nonché l’aver contribuito a portare la poliomielite anch’essa vicino all’eradicazione. L’OMS rimane quindi indispensabile.
Se gli USA lasciassero davvero l’OMS sarebbe un grave colpo per la salute globale, soprattutto per i paesi a basso reddito. Tuttavia anche gli Stati Uniti subirebbero contraccolpi. L’OMS come anticipato rappresenta una preziosa fonte di dati, preziosi per le politiche di salute pubblica negli Stati Uniti come l’antibiotico-resistenza e la sorveglianza dell’influenza, per la risposta ad epidemie o malattie emergenti e per tenere aggiornati i viaggiatori sulle minacce alla salute. Pensiamo inoltre all’utilità della condivisione delle sequenze genetiche dei patogeni, utili per la messa a punto di medicinali e vaccini. Questi sono dati non facilmente reperibili per altre vie e che gli stati non sono tenuti a fornire.
In un mondo sempre più popolato, connesso e densamente popolato poi, la minaccia di pandemie è in aumento, questo anche per colpa del riscaldamento globale, il quale può forzare alla migrazione diverse specie animali creando nuove occasioni di spillover[7]. L’epidemia di aviaria nei bovini inoltre, prossima possibile minaccia alla salute pubblica globale, è in corso proprio negli Stati Uniti[8]. La collaborazione internazionale diventa sempre più di vitale importanza in questo contesto, e curare una persona in Africa non diventa più “solo” un atto etico, ma anche un atto di egoismo, e su questo si può fare anche un esempio pratico. Una delle 3 teorie più accreditate per spiegare l’avvento della variante Omicron è quella che si sia formata all’interno dell’organismo di una persona immunodepressa. Il sistema immunitario indebolito del paziente non sarebbe stato in grado di sconfiggere il virus in tempi brevi, dandogli numerose possibilità di accumulare mutazioni. La variante Omicron con la sua elevata trasmissibilità ha fatto salire casi e ricoveri in tutto il mondo. Vi sono prove di un’infezione in una persona sieropositiva durata mesi, durante la quale il virus ha acquisito mutazioni nella proteina spike. Questo proprio in Sud Africa, dove la variante Omicron fu scoperta[9].
Questo può far capire quanto la salute globale non sia un tema che possa essere affrontato a suon di campanilismi. Curare una persona di un altro paese può avere conseguenze molto importanti, così come controllare un’epidemia locale con efficacia può evitare che si propaghi al resto del mondo, con i danni sociali ed economici che abbiamo visto durante la pandemia.
Un’altra preoccupazione è che l’uscita dall’OMS degli Stati Uniti possa provocare atti di emulazione. Infatti il Presidente argentino Milei ha già detto di voler seguire Trump a ruota[10], mentre il partito della Lega ha depositato un disegno di legge per l’uscita dell’Italia dall’OMS[11].
Quello che non rimane ancora chiaro però, è come possano gli USA uscire dall’Organizzazione per mezzo di un ordine esecutivo del Presidente. Infatti gli Stati Uniti si unirono all’OMS nel 1948 per mezzo di una decisione del Congresso; per questo motivo un’eventuale uscita, la quale dovrebbe avere effetto dopo un anno, dovrebbe essere decisa dal Congresso stesso[12]. Nel mentre il Direttore Generale dell’OMS, il Dr Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha detto che l’Organizzazione sta già prendendo delle misure in vista della decisione degli Stati Uniti[13], come la riduzione del budget, che andrà inevitabilmente ad impattare diversi programmi dell’OMS, e l’organizzazione dei meeting online. Tutto ciò sperando che nel mentre gli Stati Uniti ci possano ripensare.
[1] https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/prequalification-of-medicines-by-who
[2] Veniva chiamato in precedenza Vaiolo delle Scimmie. E’ causato da Orthopoxvirus, la stessa famiglia di virus che causava il vaiolo.
[3] https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/prequalification-of-medicines-by-who
Trump aveva firmato un ordine esecutivo per uscire dall’OMS durante il primo mandato. Decisione che fu annullata dall’allora Presidente Joe Biden.
[5] https://www.who.int/about/funding/contributors
[6]https://www.nytimes.com/2025/01/29/health/who-us-withdrawal.html?smid=nytcore-android-share
[8] https://www.cdc.gov/bird-flu/situation-summary/index.html
[9] https://www.lescienze.it/news/2021/12/07/news/covid_origine_variante_omicron_popolazione_isolata_animali_hiv-4986888/?fbclid=IwY2xjawIbRcdleHRuA2FlbQIxMQABHVSNd_jVcka3Ohrxc4erlWBO-Nppef83-h_U12KV2PbkVPADgnBeVn3frw_aem_63ey–1D8n4lfEPNSaSN9Q Le altre due riguardani la possibilità che Omicron abbia circolato negli animali prima di passare all’uomo. La terza possibilità è che possa aver guadagnato molte mutazioni circolando in un gruppo isolato di persone, senza la “concorrenza” di altre varianti.
[10] https://www.bbc.com/news/articles/c8975qp1n4qo
[11] https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=127158
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