I test rapidi antigenici per SARS-CoV-2 con tampone sono una risorsa estremamente valida nel rilevare la presenza o assenza del virus in caso di sospetta infezione e sono uno degli strumenti, anche se non il più accurato in assoluto, che hanno permesso di salvare vite durante l’emergenza sanitaria in corso monitorando i contagi.
La tecnologia dietro questi test è ormai ben rodata ed è la stessa utilizzata per i test di gravidanza “fai da te” e si basa su nanoparticelle d’oro, capillarità dell’acqua e anticorpi. Il nome tecnico della metodica è “immunocromatografia a oro colloidale”, ma non facciamoci spaventare dal nome altisonante e andiamo con ordine.
La tecnica si basa sugli anticorpi. Con la pandemia di SARS-CoV-2 la parola “anticorpo” è entrata nella nostra vita di tutti i giorni, ma cosa sono gli anticorpi? Sono particelle molto efficaci nell’acchiappare un’altra particella in maniera molto specifica. Proprio perché si legano a qualcosa e non qualcos’altro, le cellule del sistema immunitario producono anticorpi specifici che si legano alle cose che nel nostro corpo non ci dovrebbero stare, come ad esempio il SARS-CoV-2, segnalando così il virus alle cellule del sistema immunitario per farlo rimuovere. Qualsiasi cosa a cui l’anticorpo si lega si chiama ANTIGENE. Per i più curiosi: gli anticorpi sono proteine e hanno una caratteristica forma a Y, con due “teste” (raffigurate come PAC-MAN in questa immagine) ciascuna in grado di legare l’antigene.
Se una parte dell’anticorpo serve a legarsi a qualcosa in maniera specifica, il resto dell’anticorpo può essere attaccato ad altro, come ad esempio delle sferette d’oro grandi pochi miliardesimi di metro, o nanometri. Queste nanoparticelle d’oro, proprio per via della loro dimensione, appaiono di un colore rosso/violaceo.
Possiamo creare dunque un anticorpo specifico per il virus SARS-CoV-2 che appare colorato, ma come usarlo per rilevare se nel nostro naso c’è il virus? Con un panino, un cosiddetto “sandwich di anticorpi”, con il virus come companatico. Ora mi spiego meglio.
Per poter capire se in un tampone nasale o orofaringeo sia presente o meno il virus ci serviamo di 4 anticorpi e una tavoletta di nitrocellulosa (un materiale poroso con alta affinità per l’acqua) su cui il nostro campione scorrerà per capillarità. I 4 anticorpi sono:
– Anticorpo per SARS-CoV-2 con nanoparticelle d’oro (PAC-MAN giallo): verrà trasportato dal campione e se è presente il virus si legherà ad esso
– Anticorpo di controllo con nanoparticelle d’oro (PAC-MAN blu) : verrà trasportato del campione e si legherà all’anticorpo di controllo immobilizzato sulla tavoletta, per il quale è specifico. Serve a verificare che il test funzioni
– Anticorpo immobilizzato per SARS-CoV-2 (PAC-MAN verde): è fissato alla tavoletta in un punto preciso ed è specifico per il virus
– Anticorpo immobilizzato di controllo (PAC-MAN fucsia): è fissato alla tavoletta in un punto preciso e si legherà all’anticorpo di controllo con nanoparticelle d’oro.

Quindi cosa succede mentre facciamo il test?
1) Per fare il test si devono tamponare le cavità nasali e successivamente intingere il tampone nella fialetta di diluente, una soluzione salina.
2) Successivamente si devono depositare poche gocce di soluzione diluente in una apposita finestrella circolare sulla tavoletta.
3) Da qui il campione, per capillarità dell’acqua, si diffonderà lungo tutta la tavoletta. Il contenuto del campione incontrerà per primi gli anticorpi con particelle d’oro per SARS-CoV-2 e di controllo e li trasporterà verso gli altri anticorpi.
4) Se il virus è presente l’anticorpo con particelle d’oro per SARS-CoV-2 si legherà ad esso.
5) Quando il complesso virus-anticorpo con particelle d’oro troverà gli anticorpi immobilizzati per SARS-CoV-2 si formerà un “panino”, in quanto l’anticorpo immobilizzato “acchiapperà” il virus e con esso l’anticorpo e le particelle d’oro, creando una banda colorata (T)
6) La seconda barra colorata, quella di controllo (C) si formerà quando l’anticorpo di controllo con nanoparticelle d’oro incontrerà l’anticorpo di controllo immobilizzato. I due anticorpi sono stati selezionati per legarsi a vicenda.
Qualora il virus non ci sia non c’è nulla che trattiene gli anticorpi anti SARS-CoV-2 con nanoparticelle d’oro sulla tavoletta, pertanto scorreranno oltre senza formare una banda colorata, ma la banda di controllo (C) comparirà comunque.
Il test di gravidanza ha un funzionamento praticamente identico, ma al posto del SARS-CoV-2 quello che fa risultare il test positivo e finisce tra i due anticorpi è la gonadotropina corionica umana (hCG), prodotto dalla placenta nelle donne in gravidanza e presente nelle urine.
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