La Giornata Mondiale del Cervello, il World Brain Day, che si celebra oggi 22 luglio, è promossa annualmente dalla World Federation of Neurology (WFN), la Federazione mondiale di Neurologia, con lo scopo di sensibilizzare la popolazione mondiale sulle problematiche relative alla salute mentale e aumentare la consapevolezza globale circa le patologie neurologiche e neurodegenerative. 

La visione del WFN è di portare i concetti di necessità di cure e servizi, diritto alla salute del cervello per tutta la durata della vita e riduzione dello stigma intorno alla disabilità. Quando si tratta di salute del cervello, non possiamo lasciare indietro nessuno. Da qui nasce lo slogan scelto quest’anno “Leave no one behind“.

Le disabilità cerebrali colpiscono ogni fascia di età, etnia, genere e status socioeconomico. Possono essere prevenute, trattate e riabilitate. La disabilità colpisce non solo l’individuo con malattie neurologiche, ma anche la loro famiglia, gli operatori sanitari e le società in generale. A livello mondiale, si stima che il numero di persone con disabilità sia di circa 1,3 miliardi. 

Le malattie neurologiche contribuiscono in tutto il mondo ad un’ampia percentuale di disabilità e possono essere classificate come reversibili o permanenti, in base al loro decorso temporale e agli elementi specifici della malattia. Inoltre, le malattie neurologiche sono spesso gestite diversamente in base alle colture e sono esposte a gradi variabili di stigma. 

I cambiamenti strutturali e funzionali nel sistema nervoso possono produrre una disabilità acuta, reversibile, cronica o progressiva, che colpisce le funzioni del sistema motorio, sensoriale, autonomo e cognitivo. Diverse condizioni invalidanti (ad esempio l’emicrania e il dolore neuropatico) spesso non sono considerate sostanzialmente invalidanti tra i professionisti dell’assistenza sanitaria, finanziatori di ricerca, responsabili politici e persino medici.

La prevenzione della disabilità e la riabilitazione delle persone con disabilità a causa di disturbi neurologici sono priorità raggiungibili. La riabilitazione del sistema nervoso centrale sta guadagnando sempre più interesse e la neuroplasticità è ora un’area di ricerca attiva. Tuttavia, non tutte le disabilità possono essere migliorate e alcune sono inesorabilmente progressive, richiedono cure e sforzi sostenuti per mantenere la funzione e una qualità della vita propositiva e dignitosa. A questo proposito, le cure palliative per le persone con malattie neurodegenerative dovrebbero essere disponibili a livello universale. Inoltre, la stigmatizzazione, la discriminazione e l’esclusione sociale sono sfide comuni che le persone con disabilità cerebrali e le loro famiglie devono affrontare. Da qui, la necessità di promuovere l’uguaglianza per i disabili e ridurre la discriminazione.

Con più di un miliardo di persone colpite da disturbi neurologici in tutto il mondo, l’accesso equo e universale all’assistenza sanitaria, al trattamento e ai servizi di riabilitazione è una priorità globale e inizia con l’istruzione, dei professionisti ma anche pubblica, tale da consentire l’individuo a cercare cure e migliorare la propria salute cerebrale. A questo si affianca l’accesso alla diagnostica, ai farmaci, alle procedure interventistiche, all’assistenza, ai prodotti biologici e alla terapia cellulare e genica, che risulta necessario per la cura e il miglioramento della salute del cervello.

La Giornata Mondiale del Cervello quest’anno propone, quindi, questi 5 obiettivi:

1) migliorare la prevenzione e il trattamento delle disabilità cerebrali; 

2) aumentare la consapevolezza dei disturbi cerebrali; 

3) promuovere l’accesso universale alle cure, al trattamento, alla riabilitazione e all’assistenza;

4) educare gli operatori sanitari e professionisti del settore sulle disabilità cerebrali; 

5) sostenere la salute del cervello come un diritto che si applica a tutti ovunque.

La prevenzione e la cura delle disabilità cerebrali è una responsabilità di tutta l’umanità. E’ indispensabile la cooperazione tra sanitari, cittadini, e responsabili politici affinché possano lavorare insieme per trovare soluzioni.

Autore:

Giovanna Rigillo

Fonti:

  1. https://wfneurology.org/world-brain-day-2023
  2. Grisold, Wolfgang et al. The World Federation of Neurology World Brain Day 2023. The Lancet Neurology, Volume 0, Issue 0 https://doi.org/10.1016/S1474-4422(23)00240-5
  3. Tissa Wijeratne, David W. Dodick, Steven L. Lewis, Alla Guekht, Ksenia Pochigaeva, Wolfgang Grisold Journal of the Neurological Sciences EDITORIAL ARTICLE 2023, 120720, ISSN 0022-510X DOI: https://doi.org/10.1016/j.jns.2023.120720