Encelado (Di NASA/JPL/Space Science Institute – [http://photojournal.jpl.nasa.gov/catalog/PIA06254 (http://photojournal.jpl.nasa.gov/jpeg/PIA06254.jpg), Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=313713)

Di S.M.

Se ne è parlato tantissimo in questi giorni: dopo una conferenza stampa tenuta dalla NASA lo scorso 13 aprile numerosissime testate giornalistiche e telegiornali hanno parlato di “vita” su Encelado, una delle numerose lune di Saturno. La verità è un po’ meno clamorosa, sebbene altrettanto interessante.

La dichiarazione della NASA deriva dall’analisi dei dati provenienti dalla sonda Cassini, la famosa missione in corso per studiare Saturno che entro la fine di quest’anno giungerà al termine con la distruzione della sonda. Cassini ha attraversato gli enormi pennacchi di vapore e polveri provenienti dalle fratture della crosta di ghiaccio di Encelado, ghiacci che ricoprono un profondissimo oceano di acqua liquida che si estende su tutto il pianeta. L’analisi di questi gas, eseguita con uno spettrofotometro, ha evidenziato che, oltre ad anidride carbonica, è presente un’insolita abbondanza di idrogeno molecolare, che potrebbe derivare da sorgenti idrotermali presenti sui fondali oceanici.

Cosa c’è di interessante dunque?

L’ipotizzata presenza di bocche idrotermali potrebbe sostenere una qualche forma di vita microbica, esattamente come avviene nei pressi delle bocche idrotermali sui fondali oceanici del nostro pianeta: i batteri di questi ambienti estremi sfruttano infatti l’idrogeno molecolare come fonte energetica.

Avete notato quanti condizionali? La presenza di idrogeno POTREBBE indicare la presenza di bocche idrotermali, le quali POTREBBERO creare ambienti idonei per la vita. Ma di vita, finora, non vi è alcuna traccia: vi sono alcuni degli ingredienti fondamentali, ma manca tutto il resto. Sicuramente ci sono interessanti prospettive ma è molto presto per esultare.

Minerva vi invita a diffidare sempre dalle notizie eccessivamente clamorose!

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