Hai mai sentito parlare delle allergie? Probabilmente ti sono già molto familiari se hai a che fare con starnuti e occhi arrossati durante la stagione dei pollini, o se hai imparato a gestire le reazioni ai cibi che ami ma che il tuo corpo respinge. Queste reazioni, un po’ esagerate, sono dei piccoli errori che il nostro corpo fa quando cerca di proteggerci dagli invasori cattivi ma si confonde e attacca cose che non dovrebbe.

Immagina che il tuo corpo sia un castello e il sistema immunitario sia il tuo esercito che lo protegge dagli invasori. Ora, ogni tanto, alcune cose come il polline, la polvere o i peli di animali cercano di entrare nel castello e l’esercito deve fermarle. Di solito, l’esercito sa bene chi sono i cattivi e li attacca, ma a volte fa un errore e attacca anche cose che non dovrebbe, come il tuo cibo preferito o l’erba appena tagliata. Questo è ciò che accade con le allergie. Quando il tuo esercito attacca qualcosa di buono per sbaglio, il tuo corpo può reagire con starnuti, prurito o altri sintomi.

Le allergie possono colpire tutti, grandi e piccoli! Purtroppo, anche in età più avanzata. E persino i nostri animali domestici possono avere allergie!

Le allergie, quindi, sono una risposta eccessiva e anomala del nostro sistema immunitario a sostanze normalmente innocue. Il nostro corpo è dotato di un sistema immunitario che protegge contro le minacce esterne, come batteri e virus. E le allergie si verificano quando questo sistema di difesa reagisce in modo eccessivo a sostanze inoffensive, chiamate allergeni. Gli allergeni sono sostanze che scatenano una reazione allergica. Possono essere presenti nell’aria, negli alimenti, negli insetti o in altre fonti. Comuni allergeni includono polline, peli degli animali, muffe, alimenti come arachidi o frutti di mare, e veleno d’insetto.

 

Cos’è una reazione allergica?

Quando una persona allergica viene esposta a un allergene, il sistema immunitario produce un particolare tipo di anticorpo, le immunoglobuline E (IgE) che attivano le cellule immunitarie per rilasciare sostanze chimiche, come l’istamina. Queste sostanze chimiche causano i sintomi tipici delle allergie, che possono variare da persona a persona e dipendono dal tipo di allergene e dalla via di esposizione. Possono includere starnuti, prurito agli occhi, congestione nasale, tosse, eruzioni cutanee, gonfiore e, nei casi più gravi, difficoltà respiratorie o shock anafilattico.

Allergie

Perché sviluppiamo le allergie?

Le allergie sono un fenomeno sempre più diffuso. Ma perché alcune persone sviluppano questa reazione e altre no? Vediamo quali potrebbero essere i motivi dietro questa risposta anomala del sistema immunitario:

  •   Predisposizione genetica

La predisposizione genetica svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo delle allergie. Se uno o entrambi i genitori hanno allergie, c’è una maggiore probabilità che i loro figli le sviluppino. Questo suggerisce che ci possano essere dei fattori ereditari che influenzano la suscettibilità alle allergie.

  •       Esposizione ambientale

L’esposizione a determinati allergeni nell’ambiente svolge un ruolo critico nello scatenare le reazioni allergiche. Infatti, le allergie possono variare significativamente a seconda della regione geografica in cui una persona vive. Ad esempio, le persone che vivono in aree rurali tendono ad avere una maggiore prevalenza di allergie legate all’esposizione a determinati pollini o alimenti locali. Allo stesso modo, le persone che vivono in città possono essere più inclini a sviluppare allergie legate all’inquinamento atmosferico e agli acari della polvere.

Questa variazione geografica nelle allergie suggerisce che l’ambiente circostante e i fattori di esposizione locale giocano un ruolo significativo nello sviluppo delle allergie.

  •       Cambiamenti ambientali

I cambiamenti nell’ambiente, come l’inquinamento atmosferico, il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, possono influenzare la concentrazione di allergeni nell’aria e la loro capacità di scatenare reazioni allergiche. Ad esempio, il riscaldamento globale potrebbe prolungare la stagione dei pollini, aumentando l’esposizione e le reazioni allergiche associate.

  •       Alimentazione e dieta

Alcuni studi suggeriscono che l’introduzione di determinati alimenti nella dieta durante l’infanzia potrebbe influenzare lo sviluppo delle allergie alimentari. L’esposizione precoce a potenziali allergeni come arachidi, uova o latte potrebbe ridurre il rischio di sviluppare allergie alimentari più avanti nella vita.

  •       Stress e stili di vita

Lo stress e uno stile di vita poco salutare possono influenzare il funzionamento del sistema immunitario e aumentare la suscettibilità alle allergie. Ad esempio, lo stress cronico può compromettere la risposta immunitaria e rendere il corpo più reattivo agli allergeni.

Diagnosi allergie

La diagnosi delle allergie può essere eseguita tramite test cutanei o test del sangue, per rilevare la presenza di IgE specifiche per determinati allergeni. L’anamnesi clinica è anche importante per identificare i fattori scatenanti e i sintomi associati.

Il trattamento delle allergie può includere l’evitamento degli allergeni, l’uso di farmaci antistaminici per ridurre i sintomi, corticosteroidi per ridurre l’infiammazione, e in alcuni casi, l’immunoterapia per desensibilizzare il sistema immunitario. Nell’immunoterapia vengono somministrate piccole quantità dell’allergene. Si inizia con una dose molto bassa e gradualmente viene aumentata la quantità nel tempo. Questo trattamento può ridurre notevolmente i sintomi allergici in molti pazienti.

Per prevenire i sintomi, può essere d’aiuto evitare o limitare l’esposizione agli allergeni noti. Ad esempio, chi soffre di allergia al polline dovrebbe evitare di passare troppo tempo all’aperto durante i periodi di alta concentrazione di polline nell’aria.

Come abbiamo visto le allergie rappresentano una risposta anomala del sistema immunitario a sostanze inoffensive presenti nell’ambiente. E sono il risultato di una complessa interazione tra fattori genetici, ambientali e di stile di vita. Comprendere questi fattori può aiutare a sviluppare strategie di prevenzione e trattamento più efficaci per gestire le allergie e migliorare la qualità di vita.

Leggi anche: https://www.noidiminerva.it/intolleranze-e-allergie-alimentari/

Fonti

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8622387/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7757062/

Crediti immagini

https://it.freepik.com/foto-gratuito/la-donna-ha-problemi-con-la-respirazione-trattiene-il-naso-soffre-di-allergia-alla-camomilla-tiene-un-grande-mazzo-di-fiori-ha-gli-occhi-rossi-pruriginosi_17673951.htm#fromView=search&page=1&position=8&uuid=3ff23f7f-c8b7-41b5-90d6-c765590e363a

https://it.freepik.com/foto-gratuito/test-di-reazione-allergica-cutanea-sul-braccio-di-una-persona_19672575.htm#from_view=detail_serie

https://www.freepik.com/free-vector/pollen-allergy-concept-illustration_15577658.htm